La coxartrosi è l’artrosi dell’anca, una patologia degenerativa in cui la cartilagine che riveste l’articolazione si consuma progressivamente. Questo provoca dolore, rigidità e una riduzione della mobilità , con conseguenze sulla qualità della vita e sulle attività quotidiane.
I principali segnali che possono far pensare alla coxartrosi sono:
Dolore all’anca, spesso localizzato all’inguine o irradiato verso la coscia e il ginocchio.
RigiditĂ articolare, soprattutto al mattino o dopo periodi di inattivitĂ .
DifficoltĂ nei movimenti, come alzarsi dalla sedia, salire le scale o camminare a lungo.
Zoppia o alterazioni del passo.
Riduzione della forza muscolare nella gamba interessata.
La coxartrosi può comparire per diversi motivi:
Invecchiamento: usura naturale della cartilagine con il passare degli anni.
Traumi o fratture pregresse dell’anca.
Difetti congeniti o malformazioni (come la displasia dell’anca).
Sovraccarico funzionale, dovuto a sport intensivi o lavori fisici pesanti.
Sovrappeso, che aumenta lo stress sull’articolazione.
Predisposizione familiare o fattori genetici.
Il trattamento varia in base alla gravitĂ :
Conservativo: farmaci antidolorifici e anti-infiammatori, perdita di peso se necessario, attivitĂ fisica mirata.
Chirurgico: nei casi più avanzati, si può arrivare alla protesi d’anca.
👉 Il percorso fisioterapico è fondamentale, sia prima che dopo un eventuale intervento.
Fase iniziale: riduzione del dolore e miglioramento della mobilitĂ con esercizi dolci
Fase intermedia: potenziamento muscolare, soprattutto di glutei e coscia, per stabilizzare l’articolazione.
Ritorno all’attività : recupero del cammino fluido, reintroduzione progressiva di attività quotidiane e sportive leggere.
Il fisioterapista guida il paziente in un percorso personalizzato, aiutandolo a mantenere autonomia, ridurre il dolore e migliorare la qualitĂ della vita.
La coxartrosi è una delle artrosi più frequenti e colpisce soprattutto dopo i 50 anni, con una maggiore incidenza nelle donne.
👉 Un consiglio pratico: camminare regolarmente, nuotare o andare in bicicletta sono attività ideali per mantenere l’anca mobile senza sovraccaricarla. Anche piccoli esercizi quotidiani di rinforzo dei muscoli glutei possono fare la differenza nella prevenzione e nel controllo dei sintomi.